RISCHI in Montagna
Andare in Montagna nasconde un sacco di sorprese, ma anche di insidie.
E per questo importante pianificare con cura.
La tua Escursione.
I pericoli posso dipendere da molte variabili.
Una di queste è il tempo, ovvero la sua variabilità.
Le condizioni meteorologiche, soprattutto in Montagna, cambiano in maniera repentina.
Ma esiste un metodo per eliminare o quanto meno ridurre il rischio in Montagna?
Lo vedremo analizzando 3 punti:
A) Sensibilità e percezione
B) Rischi diretti ed indiretti
C) La Regola del 3×3
SENSIBILITA’ E PERCEZIONE
Non so se sei d’accordo con me.
I ritmi frenetici durante la nostra giornata tipo, i mille problemi da risolvere hanno modificato un po, e non di poco, il nostro stile di vita.
Camminiamo a testa bassa, e se è alta la nostra mente è spesso altrove.
Abbiamo perso il nostro spirito di osservazione, la nostra sensibilità, il nostro livello di percezione, il senso di orientamento.
Sono tutte abilità necessarie, indispensabili soprattutto in luoghi a noi sconosciuti.
Soprattutto in Montagna.
Dobbiamo recuperare
- le nostre abilità primordiali
- la capacità di muoversi su un terreno nuovo e insidioso.
Saperti guardare attorno, scrutare nel giusto modo, “annusare” se le cose stanno cambiando.
E’ possibile, basta volerlo, con l’esperienza.
Quando cammini in Montagna, lungo un sentiero, prova a chiederti spesso:
- Cosa c’e sopra…e cosa c’è sotto
- Chi c’è sopra…e chi c’è sotto
Ma anche evitare, quello che fa la massa.
Il rischio non diminuisce, perché lo stanno facendo gli altri!
TIPOLOGIA RISCHIO
Esistono pericoli e rischi strettamente collegati alle condizioni Meteo.
Ma anche come conseguenza.
Se ci pensi, potrai avere a che fare con rischi diretti ed indiretti.
RISCHI DIRETTI
- nebbia
- freddo
- precipitazioni
- vento
- radiazione solare
- caldo
- fulmini
RISCHI INDIRETTI
- caduta sassi
- acqua
- ghiaccio
- neve
- valanghe
- conseguenze del caldo
REGOLA DEL 3X3
Anche se non è possibile eliminare al 100% un rischio, è possibile però ridurre drasticamente la possibilità che si manifesti.
Esiste un metodo molto valido, creato per la prima volta, agli inizi degli anni ‘80 da un bel personaggio: Werner Munter.
Una serie di indicazioni da seguire prima e durante un’escursione.
Ecco quindi la REGOLA DEL 3×3 “Filtro e Metodo di Riduzione” :
-
A CASA
- Consulta il Bollettino Meteo
- Pianifica bene l’escursione, consultando eventualmente un esperto della zona
- Chi e quanti i partecipanti, quali le loro condizioni fisiche?
-
IN ZONA
Osservare attentamente, scrutando il terreno con il cannocchiale, verificando continuamente le condizioni a mano a mano che ti avvicini alla meta. Vi sono segnali d’allarme?
-
- Tempo-Neve-Valanghe
- Terreno
- Fattore umano (condizioni dei compagni di camminata, altra gente lungo il percorso…)
-
SUL POSTO
- Com’è cambiato il tempo? La neve è fresca? Il Vento? Le Nuvole?
- Com’è effettivamente il terreno? Sopra e sotto?
- Fattore Umano: Condizioni del gruppo, disciplina per passaggi impegnativi, qualcuno potrebbe metterci in pericolo? Chi Sopra e chi sotto?
RISCHI in Montagna: CONCLUSIONI
Una percentuale di rischio ci sarà sempre.
Ma seguendo queste buone regole, non sarà mai elevato.
Un cambiamento delle condizioni meteorologiche può portare l’alpinista ad essere sottoposto a pressioni fisiche e psichiche non indifferenti.
Tali da esporlo a rischi maggiori.
Cerca di mantenere sempre il buon senso, la mente lucida, per avere sempre la capacità di:
- rinunciare ad un’escursione pianificata
- cambiare l’obiettivo, la meta, ma anche l’itinerario
- essere sempre pronto per un rientro, prima del previsto, a volte repentino
Non è sempre facile rinunciare, anche per me, ma non c’è alternativa.
Passione, ma anche preparazione ed esperienza, ti faranno diventare più esperto.
Pronto, ed incolume :-) per una prossima avventura.
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