MONTE ORTIGARA
Lungo un sentiero unico. Ricco di Storia.
CARATTERISTICHE
INTRO
Camminare verso il Monte Ortigara è un’esperienza ricca di emozioni.
L’ambiente è unico.
Troverai un paesaggio che alterna ricca vegetazione, principalmente Pino Mugo, a terreno carsico.
Con rocce, sotto i tuoi piedi, scavate dall’acqua e dal vento.
Il Monte Ortigara è però soprattutto Storia.
Un museo all’aria aperta, ricordo indelebile di tanta sofferenza.
Che è importante non dimenticare.
Se conosci solo alcuni brevi tratti di quegli eventi, ti consiglio qualche buona lettura.
La tua camminata avrà così un altro sapore, un’altra profondità.
Mentre cammini, sarai continuamente alla ricerca con lo sguardo di riferimenti, segni, cime.
E tutto ti sarà chiaro.
Anche se ti resteranno sicuramente molti perché.
ITINERARIO
Il sentiero, identificato come Sentiero CAI 840, parte dal Piazzale Lozze.
Una volta parcheggiata l’auto, noterai subito al termine del piazzale una serie di 4 tabelle informative.
Cos’è l’Ecomuseo, cosa ha rappresentato la Battaglia sull’Ortigara.
Ma anche un foto area del campo di battaglia ed un’immagine ingrandita dei percorsi nella zona.
Avrai da subito un’idea chiara su ciò che ti aspetta.
Lasciandole alla tua destra, inizierà la mulattiera in salita che ti porterà, dopo una ventina di minuti, a quota 1890 m.
Qui potrai ammirare la Chiesetta Lozze ed il piccolo ossario.
Ma anche salire ancora un po’ per ammirare l’imponente Statua della Madonna.
Punto panoramico bellissimo per ammirare, da sinistra verso destra, i principali punti d’interesse:
- Cima Castelnuovo
- Monte Ortigara
- Campanaro
- Cima Caldiera
Inizia quindi un tratto con lievi salite e discese, senza particolari difficoltà
La presenza però di fenditure carsiche sulla roccia richiede qualche attenzione nel poggiar bene il piede.
Raggiunto, dopo ½ circa il “Baito Ortigara” (1937 m), svoltando a sinistra, inizia la vera salita verso la vetta.
Raggiungerai così il Cippo Italiano, la famosa “Colonna Mozzata”, posta alla quota più alta (2106 m).
Il panorama a 360° è meraviglioso.
Devi, prima o poi, gustarlo dal vivo.
Gli innumerevoli resti delle postazioni austro-ungariche, l’Osservatorio Torino, Cima XII, la Catena del Logorai!
Inizia da qui il percorso di rientro ad anello, fino al Baito Ortigara.
Ma eccolo la, lo vedi ad occhio nudo, il prossimo obiettivo:
- il Cippo Austriaco (2086 m)
Qui inizia la discesa, verso il Passo dell’Agnella, su stretto sentiero, fra tratti in galleria, con punti a strapiombo verso la Valsugana.
Il tratto, anche se ben attrezzato con funi metalliche, richiede un certo impegno, ma soprattutto molta attenzione.
Il percorso tornerà quindi ad essere gradualmente meno impegnativo, fino a raggiungere nuovamente il Baito Ortigara.
Ma, se sarai fortunato e silenzioso, potresti fare prima qualche nuovo incontro! :-)
Da questo punto il tragitto è lo stesso dell’andata, percorso in senso inverso.
Dopo 2 ore e ½ circa ritornerai al punto di partenza il Piazzale Lozze.
INFO SENTIERO
INIZIO DELL’ITINERARIO
Piazzale Lozze (1771)
ARRIVO DELL’ITINERARIO
Piazzale Lozze (1771)
PARCHEGGIO
Ampio parcheggio Gratuito sul Piazzale Lozze.
COME ARRIVARE
Attenzione: il percorso prevede un tratto non asfaltato!
Da Gallio prendi la strada asfaltata che porta verso il comprensorio sciistico Melette.
Raggiungerai, dopo 8 Km e 15′ circa la Malga Campomuletto.
Qui inizia il tratto di strada bianca, lungo 6 Km, che percorrerai in 25′.
Procedi con cautela perché alcuni tratti, soprattutto dopo qualche acquazzone, presentano buche profonde,
Troverai quindi il secondo tratto di strada asfaltata, lungo 5 Km che ti porterà in 15′ fino al Piazzale Lozze, punto di partenza del sentiero.
Riassumendo quindi, partendo da Gallio, impiegherai:
- 50′ complessivi
- per percorrere 19 Km
SCHEDA SENTIERO
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MONTE ORTIGARA 840_Scheda Sentiero
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