Come LEGGERE una CARTA TOPOGRAFICA
Se ami andar per monti è importante imparare ad orientarsi.
Soprattutto se intendi esplorare terreni nuovi e sconosciuti.
La tecnologia, soprattutto negli ultimi anni, ti aiuta sicuramente.
Ma esiste un metodo senza tempo, e sempre affascinante:
la lettura della Cartina Topografica
Con cartina, bussola ed altimetro saprai muoverti con sicurezza, per raggiungere con successo l’obiettivo.
Purché tu li sappia utilizzare con competenza.
Ti piacerebbe?
Sei nel posto giusto. ;-)
COME SI LEGGE UNA CARTA TOPOGRAFICA IGM?
Ci sarebbero molte cosa da dire.
Ma ci concentreremo su quelle più importanti.
Lo faremo assieme, scoprendo alcune caratteristiche fondamentali come:
-
SCALA
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CURVE DI LIVELLO o ISOIPSE
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LEGENDA
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RETICOLO
Ti consiglio di prendere, se ce l’hai, una cartina da Trekking.
Aprila e tienila vicino a te.
Ti sarà più semplice comprendere.
Ricordati che IGM sta per Istituto Geografico Militare.
L’IGM ha lo scopo di fornire all’esercito supporto geotopocartografico.
Ma svolge anche la funzione di ente cartografico dello stato.
Bene, iniziamo!
CHE COS’E’ LA CARTA TOPOGRAFICA
La CARTA TOPOGRAFICA è la rappresentazione bidimensionale di un territorio.
Sono quindi sono riportate le principali caratteristiche come
- forma del terreno
- vegetazione
- strade
- sentieri
- corsi d’acqua
- edifici
- insediamenti
La carta topografica rappresenta quindi una pozione di territorio relativamente grande.
Il territorio è rappresentato graficamente su un foglio di carta, oppure in formato digitale.
Per poterlo fare si devono ridurre, in modo proporzionale, le dimensioni reali
Attraverso l’utilizzo della “Scala”.
SCALA CARTA TOPOGRAFICA
La scala non è altro che una riduzione proporzionata del territorio.
Non ci starebbe altrimenti all’interno di un piccolo foglio! :-)
Esistono cartine topografiche in varie scale ma la più utilizzata, per le cartine da trekking, è la
-
Scala 1:25.000
Quando acquisti quindi le cartine topografiche, per i tuoi da Trekking scegli, quando possibile, questa scala.
Verifica anche se è aggiornata, controllando l’anno di edizione, stampato ai bordi della cartina.
E’ un dettaglio non da poco.
Vegetazione, sentieri, strade, possono variare, anche sensibilmente, nel corso degli anni.
E’ importante essere sicuri che, quello che leggi sulla cartina, corrisponda poi a ciò che trovi lungo il percorso.
Per poter orientarti correttamente.
La cosa più semplice e verificarlo nel sito web dell’editore della cartina stessa.
Ecco i 3 principali:
DISTANZA TOPOGRAFICA
Memorizza subito questo dato:
- 1 centimetro sulla carta corrisponde a 250 metri sul terreno
- 4 centimetri corrispondono a 1 Km sul terreno
Potresti, per comodità, misurare le 4 dita accostate della tua mano (indice-medio-anulare-mignolo).
Una volta misurata la distanza in centimetri, e moltiplicata per 250, avrai un metodo veloce di misura, “ a portata di mano” . :-)
Ti basterà infatti appoggiarli accostati sulla cartina, per verificare velocemente la distanza.
Ovviamente stai calcolando la distanza sul piano, che non tiene conto di eventuali salite e discese.
Ma avrai comunque un’idea di massima.
Rilevare la distanza è una cdlil competenze fondamentali.
Per imparare come leggere una Carta Topografica.
COME LEGGERE LE CURVE DI LIVELLO
Le curve di livello, chiamate anche isoipse, indicano l’altezza, espressa in metri, rispetto al livello del mare.
E’ come se il terreno e le montagne venissero affettate alla stessa quota, riportando graficamente il risultato sulla carta.
Il Video che segue ti aiuterà a comprendere meglio il concetto.
TIPOLOGIE CURVE DI LIVELLO
Noterai sulla cartina due tipi di curva equidistante di livello, con differente spessore del tratto:
- linea grossa (DIRETTRICE): indica un dislivello di 100 m rispetto alla linea grossa precedente
- linea sottile (INTERMEDIA): indica un dislivello di 25 m rispetto alla linea precedente (in una cartina con Scala 1:25000)
In una Carta Topografica con scala 1:25000 noterai quindi la seguente sequenza:
- linea grossa
- 1a linea a 25 m di dislivello
- 2a linea a 25 m di dislivello
- 3a linea a 25 m di dislivello
- 2a linea grossa a 100 m di dislivello
L’immagine che segue NON rappresenta una cartina con curve di livello ogni 25 metri.
Noterai infatti una isoipsa intermedia ogni 20 metri (4 ogni 100 metri).
Ma l’ho inserita, a livello didattico, per farti comprendere meglio il concetto.
Chiaro no? 🤷♂️
UTILITA’ ISOIPSE
Le curve di livello ti permettono di capire immediatamente la tipologie del sentiero.
Potrai trovarti infatti in uno dei tre seguenti casi:
- cammini in piano: il tratto di sentiero segue parallelamente la linea di livello e quindi camminerai alla medesima altitudine, in un tratto pianeggiante
- procedi in salita: il sentiero incrocia perpendicolarmente le curve di livello, da un’altitudine più bassa ad una più alta
- sei in discesa: il sentiero incrocia perpendicolarmente le curve di livello, questa volta inversamente, ovvero da un’altitudine più alta ad una più bassa
Come quasi sempre capita, lungo un sentiero tracciato, avrai tratti pianeggianti, in salita ed in discesa.
Prendi la buona abitudine di studiare, la sera prima, anche per soli 10 minuti, la cartina del percorso che andrai a percorrere.
Arriverai “sul campo” sapendo bene cosa ti aspetta.
E’ il primo passo per andare in Montagna in sicurezza.
Altra caratteristica che ti permette di comprendere, a parità di distanza, è la pendenza/ripidità del sentiero:
- tratto ripido: curve di livello molto vicine
- tratto semplice: curve di livello con una buona distanza fra loro
Le curve di livello sono utilissime anche con scarsa visibilità.
LEGENDA CARTA TOPOGRAFICA
La legenda, posta sul frontespizio, raggruppa tutti i simboli presenti sulla cartina.
Servono per rappresentare graficamente le caratteristiche riportate sula Carta Topografica.
Avremo quindi:
1) Curve di livello
Linee che uniscono punti di uguale altitudine sul terreno. L’equidistanza tra le curve indica la pendenza del terreno.
Curve più fitte indicano pendenze più ripide.
2) Simboli per i punti caratteristici
Punti di interesse come
- sentieri
- rifugi
- cime
- sorgenti
- fiumi
- chiese.
Ogni simbolo ha un significato specifico che viene spiegato nella legenda della carta.
3) Rete idrografica
Caratteristiche come:
- Fiumi
- laghi
- torrenti
- canali
Rappresentati con linee blu.
Il colore e la larghezza della linea indicano la portata d’acqua.
4) Vegetazione
Pensa ad esempio a:
- Foreste
- prati
- pascoli
Rappresentati con simboli verdi.
Il tipo di vegetazione può essere importante per pianificare un’escursione.
4) Infrastrutture
Anche la rappresentazione delle infrastrutture è utili durante un’Escursione.
In una Mappa vengono quindi indicate:
- Strade
- ferrovie
- ponti
- linee elettriche
Rappresentate con linee nere o grigie.
5) Confini
Rappresentati con linee tratteggiate o puntinate per indicare:
- Confini di stato
- regione
- comune
- parco,
Ricorda che la rappresentazione Simbolica Essi varia seconda della casa editrice, come Kompass, Tabacco o il CAI.
Dai sempre quindi un’occhiata per avere ben chiaro cosa rappresentano.
Potrai quindi subito verificare alcuni punti strategici lungo o nelle vicinanze del percorso come
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Rifugio
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Bivacco
-
Baito
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Punti d’interesse storico/paesaggistico
Ti saranno anche molto utili, come riferimento, per orientarti con la bussola.
Ma lo vedremo meglio in uno dei prossimi articoli.
Ecco la LEGENDA delle cartine Kompass.
La puoi scaricare gratuitamente.
LEGENDA Kompass
COSA RAPPRESENTA UNA CARTA TOPOGRAFICA
Abbiamo visto che la carta topografica è la rappresentazione grafica di un territorio.
E di tutti gli elementi presenti.
Glie elementi vengo rappresentati con dei simboli, riportati nelle legenda.
Ma anche attraverso l’uso di differenti COLORI.
Avremo per questo ad esempio:
- marrone: il terreno
- verde: prati e boschi
- grigi: le rocce
- azzurro: corsi d’acqua, laghi e mari. Ma anche i ghiacciai
- rosso: sentieri
I colori ti permettono di capire , a colpo d’occhio, cosa è rappresentato sulla cartina
RETICOLO UTM
La cartina topografica e suddivisa da una serie di linee verticali ed orizzontali.
La loro intersezione forma il RETICOLO.
Ogni quadrante e rappresentato da due numeri, posti sui bordi della cartina.
Se osservi la cartina, li noterai chiaramente.
I numeri rappresentano le coordinate espresse nell’unità di misura UTM ( Universal Transverse Mercator )
La proiezione universale trasversa di Mercatore (in sigla UTM da Universal Transverse of Mercator) o “proiezione conforme di Gauss” è una proiezione, derivata dalla proiezione di Mercatore, della superficie terrestre su un piano, una delle soluzioni meglio riuscite al problema di rappresentare la superficie terrestre a due raggi di curvatura. Il sistema è basato su di un reticolo, un sistema cartesiano che si affianca al sistema angolare di latitudine e longitudine. La proiezione UTM si utilizza dal parallelo a 80° sud a quello a 80° nord. Per le zone polari, invece, viene utilizzata la proiezione UPS (Universale Polare Stereografica). (Fonte Wikipedia)
Il sistema UTM è il sistema maggiormente usato nelle nuove edizioni delle cartine topografiche.
Verifica per sicurezza prima dell’acquisto.
Il Reticolo ti permetterà di
- orientare correttamente la cartina
- localizzare velocemente le coordinate
- poter comunicare la tua posizione
COME ORIENTARE UNA CARTA TOPOGRAFICA
La parte alta della cartina rappresenta il NORD.
Verificare il corretto orientamento è semplicissimo.
Ti basterà verificare i nomi, sulla cartina, relativi a
- centri abitati
- cime o vette
- malghe, rifugi o bivacchi
Se non riesci a leggerli tre sono i motivi:
- la cartina è capovolta (vedi quindi di ruotarla)
- non è nella tua lingua
- l’alcol ti ha offuscato la vista!
Mi auguro per te che sia il primo motivo! 🙂
Hai quindi individuato il NORD Geografico sulla cartina.
Devi saper infatti che esistono ben 3 TIPI di NORD:
- GEOGRAFICO
- RETICOLARE
- MAGNETICO
Che sono ben differenti l’uno dall’altro.
Lo approfondiremo magari in un prossimo articolo.
Non voglio per ora complicarti la vita.
Per il momento prendine atto.
COME CALCOLARE LA DISTANZA PERCORSA A PIEDI
Hai individuato il tuo percorso.
E individuato la distanza che ti separa dal prossimo obiettivo.
Ma QUANTO ci impiegherai?
Hai due metodi per saperlo:
- Conta Passi
- Tempo
CONTA PASSI
Chiamato in inglese “PACE COUNTING o PC” è un ottimo e semplice metodo per misurare le distanze. 🚶♂️
Se non l’hai mai fatto, dovresti innanzitutto capire quanti passi ti servono.
Per coprire una distanza di 100 metri su un terreno pianeggiante, con andatura normale.
Con o senza zaino.
Fatto la prima volta diventerà il tuo punto di riferimento.
Per passo si intende in realtà ogni DOPPIO passo.
Se parti con il piede destro conterai ogni volta che appoggerai nuovamente a terra il piede destro.
Semplice no?
Il numero di passi è soggettivo e cambia in base a:
- Sesso
- Altezza fisica
- Età
- Condizione fisica
Per questo tu avrai il tuo personale “Pace Counting”. 👌
Potrai poi utilizzare lo stesso metodo in salita, ma anche in discesa.
Misurando prima la distanza sulla cartina capirai quanti passi ti servono per percorrerla.
Per precisione è giusto dire che il numero di passi cambia in base alla pendenza.
Più elevata è la pendenza, maggiore sarà il numero di passi necessari, per coprire la medesima distanza.
Perché i passi saranno più brevi.
Che tu abbia poi la lingua fuori, è un altro discorso! :-)
Ma il tuo obiettivo è di conoscere il TUO numero medio di passi necessari per percorre un tratto
- pianeggiante
- in salita
- in discesa
Il Pace Count ti sarà utilissimo anche in condizioni di scarsa visibilità.
Quando ad esempio
- sopraggiunge la notte
- ti avvolge improvvisamente la nebbia
Non perdere l’importantissimo articolo “Nebbia in Montagna“.
TEMPO
Oltre al “Pace Counting” puoi utilizzare il TEMPO! ⌚️
Ti basterà avere al polso un semplice orologio digitale, provvisto di cronometro.
Ecco step-by-step COME puoi fare:
- Individua il tuo prossimo obiettivo sulla cartina topografica
- Misura la distanza (abbiamo visto all’inizio come fare)
- Attiva il cronometro ed inizia il tuo cammino
- Ferma il cronometro appena raggiungi l’obiettivo
- Memorizza il tempo impiegato
- Fatto
Ripeti la stessa tecnica su 3 differenti tratti ovvero
- pianeggiante
- in salita
- in discesa
Avrai così capito quanto tempo impieghi per percorrere 100 metri.
Nelle tre situazioni.
Ti sarà semplice così calcolare, ogni qualvolta, quanto tempo ti sarà necessario per raggiungere, mediamente, il tuo obiettivo.
Ma anche capire se lo hai oltrepassato. 🙄
Se il tempo è sensibilmente maggiore a quanto avevi previsto! 😉
CARTA TOPOGRAFICA: SCOPRIRE SENTIERI NASCOSTI
- Stanco dei soliti Sentieri escursionistici affollati? 🤨
- Desideroso di immergerti nella Natura incontaminata?
Le Carte Topografiche possono essere la tua chiave di svolta.
Per scoprire gemme nascoste .
E vivere avventure fuori dai soliti sentieri battuti.
ANDARE OLTRE I SENTIERI SEGNALATI 💥
Le Carte Topografiche offrono una finestra su un mondo di possibilità.
Al di là dei sentieri segnalati.
Con un po’ di conoscenza e abilità di lettura delle mappe, puoi individuare
- percorsi meno battuti
- sentieri storici dimenticati
- panorami mozzafiato
Che solo pochi eletti hanno la fortuna di ammirare.
Ti serve ovviamente
- competenza
- preparazione
- esperienza
- strumenti adeguati
Non è quindi un Obiettivo da sprovveduti!
Ma alla tua portata, se lo desideri.
Come le Carte Topografiche ti guidano verso l’Esplorazione
Ecco cosa potresti fare.
Se impari a leggere, con competenza, una Carta Topografica.
1) Individuare Sentieri non Segnalati
Le Carte Topografiche indicano spesso sentieri non ufficiali.
O percorsi poco conosciuti.
Che i sentieri escursionistici TRADIZIONALI non includono!
2) Scoprire punti di Interesse Nascosti
Alcuni punti di interesse naturali possono essere nascosti.
Agli occhi del turista occasionale.
Prova a pensare a:
- cascate
- grotte
- laghi alpini
- punti di interesse naturali
Ma essere ben visibili sulle Carte Topografiche.
3) Pianificare il tuo Itinerario
Puoi pianificare un itinerario che ti porti attraverso i terreni più interessanti.
Ma anche panoramici.
Utilizzando dettagli come
- le curve di livello
- la simbologia
- le informazioni sulla vegetazione
4) Valutare i Rischi
Le carte topografiche possono aiutarvi a valutare i potenziali rischi del vostro percorso, come pendenze ripide, corsi d’acqua o aree con scarsa vegetazione.
Suggerimenti per Esplorare con le Carte Topografiche
Ecco alcuni consigli concreti:
1) Scegliere la Carta giusta
Assicurati di avere una carta topografica dettagliata.
Ma soprattutto aggiornata.
Che copra l’area che desideri esplorare.
2) Imparare a Leggere le Mappe
Familiarizzati con
- i simboli
- le curve di livello
- le altre informazioni presenti sulla carta.
3) Pianificare in Anticipo
Approfondisci l’area che intendete esplorare, verificando
- le condizioni meteorologiche
- i potenziali pericoli
- i punti di riparo
- le vie di fuga
4) Comunicare il tuo Piano
Informate qualcuno del tuo itinerario.
E di quando prevedi di tornare.
5) Essere Preparati
Portate con te la giusta attrezzatura.
Non dimenticare
- cibo
- acqua
- un kit di pronto Soccorso
- un Kit di Sopravvivenza
6) Rispettare l’Ambiente
Non lasciare tracce del vostro passaggio.
Rispetta la flora e la fauna selvatica.
In montagna….sei Ospite!
Esplorare con la Carta Topografiche ti offre l’opportunità di scoprire luoghi incontaminati.
Ma ti permette anche di vivere un’esperienza più profonda, nella natura.
Scollegandoti dai sentieri battuti.
E avventurandovi nell’ignoto (con Testa!).
Ti immergerai completamente nella bellezza del mondo che ti circonda.
Ti rimarranno ricordi indimenticabili.
RICORDA: la Sicurezza è fondamentale ! 🙋🏼♂️
Esplorate sempre con cautela.
Utilizza il buon senso.
E sii consapevole dei tuoi limiti.
L’utilizzo della Carta topografica ti aprirà le porte a un mondo di avventure, senza fine.
Potresti poi imparare ad utilizzare anche un GPS.
Ma come scegliere il GPS ideale per le tue Escursioni? 🤨
Imparalo adesso leggendo “Come scegliere un GPS per la Montagna” !
LEGGERE UNA CARTA TOPOGRAFICA: CONSIGLI FINALI
Probabilmente hai capito ora, se ce n’era bisogno :-) , quanto “ricca” è una cartina topografica.
Ed hai ben chiaro come leggere una Carta Topografica.
Se desideri rimanere informato, sappi che puoi entra anche tu nel CLUB Sentieri Montagna.
Ti avviserò all’uscita di un nuovo articolo, ma ci saranno anche molte novità riservate ai membri.
Sarà un piacere poter discutere assieme su una nostra passione: la Montagna!
Ovviamente l’iscrizione è gratis e sicura!
Porta sempre con te la cartina, durante le escursioni.
Sii curioso.
Confronta quello che leggi sulla cartina con quello che vedi attorno a te.
Ma la Carta topografica non è l’unico strumento per Orientarti in Montagna.
Scopri di più nell’articolo “Strumenti per Orientarsi in Montagna” !
Qualcosa da aggiungere?
Lascia un tuo COMMENTO, alla fine dell’articolo…ti risponderò volentieri.
Con la pratica imparerai a riconoscere anche i piccoli dettagli sul terreno.
Importantissimi per saperti orientare.
E riuscire a ritornare a casa ! ;-)
BUONA ESPLORAZIONE !
FAQ
Risposte brevi a Domande frequenti
Le curve di livello sono linee chiuse che collegano punti con la stessa altitudine sul terreno. Più le curve di livello sono vicine, maggiore è la pendenza del terreno. Le curve di livello forniscono informazioni utili per:
- Valutare la difficoltà del percorso: Pendenze più ripide indicano un percorso più impegnativo.
- Scegliere il sentiero più adatto: Individuare sentieri con pendenze adeguate al proprio livello di preparazione fisica.
- Pianificare la salita e la discesa: Prevedere il dislivello da affrontare e distribuire lo sforzo in modo uniforme.
- Identificare zone a rischio: Prestare attenzione a zone con pendenze molto ripide o frane indicate dalle curve di livello
Per orientarsi con una carta topografica, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Identificare il nord: La carta topografica presenta il nord geografico nel bordo superiore. Assicurarsi che la bussola sia orientata correttamente verso il nord.
- Riconoscere i simboli: Imparare a riconoscere i simboli convenzionali utilizzati sulla carta per identificare elementi come sentieri, strade, fiumi, montagne, edifici e confini.
- Misurare le distanze: La scala della carta indica la relazione tra la distanza reale sul terreno e la distanza misurata sulla carta. Utilizzare un righello per misurare i segmenti sulla carta e moltiplicare per il valore della scala per ottenere la distanza reale.
- Valutare il dislivello: Le curve di livello rappresentano l’altitudine del terreno. Più le curve di livello sono vicine, maggiore è la pendenza del terreno.
- Combinare la carta con altri strumenti: Utilizzare una bussola e un altimetro per complementare le informazioni presenti sulla carta e ottenere un orientamento più preciso.
Per pianificare un itinerario con una carta topografica, è consigliabile seguire questi passaggi:
- Definire il punto di partenza e di arrivo: Stabilire il punto di partenza e la destinazione dell’escursione.
- Scegliere il sentiero: Individuare il sentiero più adatto in base al livello di difficoltà desiderato, alla lunghezza del percorso e al tempo a disposizione.
- Valutare le condizioni del terreno: Prestare attenzione alle curve di livello e ai simboli che indicano la tipologia del terreno (boschi, rocce, fiumi, ecc.) per valutare la difficoltà del percorso.
- Stimare il tempo di percorrenza: Considerare la lunghezza del percorso, la pendenza del terreno e il proprio passo per stimare il tempo necessario per completare l’escursione.
- Verificare la disponibilità di acqua e punti di ristoro: Assicurarsi di avere a disposizione acqua sufficiente per il percorso e identificare eventuali punti di ristoro lungo il sentiero.
In caso di smarrimento durante un’escursione, è importante mantenere la calma e seguire questi passaggi:
- Fermarsi e valutare la situazione: Non cercare di vagare alla cieca, fermati e prenditi il tempo per valutare la situazione.
- Ritornare sui propri passi: Se possibile, cerca di seguire le tue tracce per tornare al punto di partenza.
- Utilizzare la carta topografica: Orienta la carta con la bussola e cerca di identificare la tua posizione attuale. Cerca punti di riferimento riconoscibili come sentieri, fiumi, montagne o edifici.
- Seguire un sentiero: Se individui un sentiero sulla carta, seguilo nella direzione che ritieni ti porti verso la destinazione o un luogo abitato.
- Salire su un punto alto: Se ti trovi in un’area aperta, sali su un punto alto per avere una visuale migliore del panorama e cercare eventuali punti di riferimento o segnali di soccorso.
- Segnalare la tua presenza: Accendi un fuoco (se le condizioni lo permettono) o utilizza uno specchio per segnalare la tua presenza a potenziali soccorritori.
- Rimanere caldi e idratati: Proteggiti dalle intemperie e cerca di rimanere idratato bevendo acqua se ne hai a disposizione.
- Conservare l’energia: Non sprecare energie in attività inutili, conserva le tue forze per chiedere aiuto o per affrontare la situazione nel modo più efficiente possibile.
- In caso di emergenza: Se ti trovi in pericolo imminente, chiama il numero di emergenza locale.
Le carte topografiche utilizzano una simbologia convenzionale per rappresentare i vari elementi del territorio. Tra i simboli più comuni troviamo:
- Sentieri e strade: Indicati con linee di diverso spessore e colore in base al tipo di sentiero o strada (carrozzabile, sterrata, sentiero escursionistico).
- Fiumi, laghi e corsi d’acqua: Rappresentati con linee blu di diverso spessore in base alla larghezza del corso d’acqua.
- Montagne e colline: Indicati con curve di livello che delineano la forma del terreno e la sua altitudine.
- Boschi e aree boschive: Simboleggiati con aree verdi di diversa intensità in base alla densità della vegetazione.
- Edifici e punti di interesse: Rappresentati con simboli specifici per chiese, rifugi, monumenti, punti panoramici, ecc.
- Confini: Indicati con linee tratteggiate o continue che delimitano comuni, province o aree protette.
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