GHETTE: Significato
Se ami la Montagna, ed ami esplorarla anche in Inverno, avrai forse avuto modo di provare le GHETTE .
Sono indispensabili sulla neve fresca, soprattutto con le ciaspole.
Se invece ne hai solo sentito parlare, scopri subito:
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Ghette: significato?
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Cosa sono ?
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A cosa servono ?
Il significato della parola “GHETTE” deriva dalla parola francese Guêtres.
La funzione delle “ghette” si comprende chiaramente anche dalla traduzione della parola francese:
Le Guêtres sono parti utilizzate per proteggere le gambe di una persona o di un cavallo.
Nell’uomo, la sua funzione principale è la protezione contro il fango e lo sporco durante le escursioni o attività all’aria aperta.
Per gli amanti della Montagna la ghetta è un gambaletto che viene sovrapposto nella zona di collegamento fra pantalone e scarpone.
Durante le escursioni invernali in Montagna esse impediscono che la neve entri nello scarpone dalla parte superiore.
Consentono quindi di mantenere il piede asciutto e caldo durante le escursioni sul manto nevoso sia che si tratti di escursioni a piedi che con l’utilizzo delle racchette da neve (ciaspole).
Le ghette sono quindi un indumento utilissimo in inverno, abbinate ad un abbigliamento adeguato, come ad esempio un giubbotto da sciatore.
Sappi che nell’Ottocento e primi del Novecento, le ghette venivano utilizzate come abbigliamento elegante maschile.
Durante la Prima Guerra Mondiale si utilizzava invece un modello similare chiamato “Fasce mollettiere“
Le fasce mollettiere erano concepite per proteggere polpacci e stinchi da urti e graffiature, nonché per evitare che l’acqua penetrasse all’interno degli scarponi. Esse venivano di norma indossate al di sopra del bordo superiore degli scarponi, ed avvolte intorno alla gamba fino a raggiungere il margine inferiore del ginocchio. Con l’uso, tale modalità di utilizzo fu sovvertita dai soldati in favore di una maggiormente pratica. Le fasce venivano infatti indossate al di sotto di calze di lana e scarponi. In questa maniera era possibile togliere questi ultimi senza dover disfare le fasce. La memorialistica riporta che le fasce presentavano alcuni problemi pratici. Nell’ambiente di trincea esse tendevano ad assorbire acqua e a gonfiarsi, interferendo con la circolazione. Una volta asciutte, poi, tendevano a cadere, aggiungendo disagio alle condizioni dei soldati in trincea. (Fonte Wikipedia)
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